Sintesi: rimedi contro l’impotenza a confronto

Potenzialità e rischi dei rimedi più usati

Circa un uomo su dieci dovrebbe soffrire di problemi di erezione più o meno gravi. Visto questo enorme potenziale di mercato, non stupisce il fatto che vengano pubblicizzati tutta una serie di rimedi contro la disfunzione erettile.

Di seguito trovate un quadro orientativo sui più conosciuti rimedi per migliorare la potenza sessuale. Cerco di mettere in evidenza sia l’efficacia, sia i potenziali rischi. Tuttavia, prima dell’utilizzo di questi rimedi – in parte comunque soggetti all’obbligo di prescrizione medica – è preferire consultare il medico.

Viagra

Il viagra è ormai da tempo un classico fra i rimedi farmacologici contro l’impotenza. Si è addirittura arrivati al punto di utilizzare questo nome come sinonimo dei rimedi per aumentare la potenza sessuale. Il principio attivo Sildenafil contenuto nel viagra è stato originariamente utilizzato per la terapia dell’angina pectoris. Solo casualmente si è notato che nei pazienti che lo assumevano si riscontrava un effetto sull’erezione. Ciò è giustificato dall’effetto di dilatazione dei vasi sanguigni derivante dall’inibizione dell’enzima fosfodiesterasi di tipo 5. L’efficacia del viagra è ormai ampiamente documentata. I risultati di numerosi studi clinici mostrano che il Sildenafil ha prodotto un miglioramento dell’erezione nel 60-80 percento – a seconda del dosaggio e dello studio – dei pazienti che hanno assunto il principio attivo un’ora prima del rapporto sessuale.

Tuttavia, l’assunzione della pillola blu, che in Italia è soggetta a prescrizione medica, può portare ad una serie di effetti collaterali. Gli utilizzatori il più delle volte lamentano mal di testa, disturbi digestivi e disturbi visivi. In alcuni casi anche congestione nasale, diarrea, depressione o acufene. Ancora più preoccupanti sono le potenziali interazioni con altri farmaci. L’assunzione contemporanea con medicine che contengono nitrati può addirittura portare alla morte.

Il viagra viene considerato uno dei più pericolosi rimedi contro l’impotenza. Fino a metà del 1999 il principio attivo Sildenafil dovrebbe aver provocato la morte di circa 50 persone su 1 milione di prescrizioni. Si sospetta tuttavia che le cifre siano superiori a quelle ufficialmente dichiarate. Per questo motivi alcuni esperti si sono battuti per farlo ritirare temporaneamente dal mercato. Alternative al viagra prive di effetti collaterali sono rappresentate dai rimedi contro l’impotenza a base di arginina.

Cialis

Il secondo principio attivo appartenente al gruppo degli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 è il Tadalafil. È contenuto nel medicinale cialis, somministrato sotto forma di compresse, che dal 2002 è stato approvato dall’Unione Europea per il trattamento della disfunzione erettile. Questo rimedio, in Italia anch’esso soggetto all’obbligo di prescrizione medica, si distingue dal viagra per la maggiore durata dell’effetto, che dovrebbe protrarsi fino a 24 ore. Negli studi effettuati, l’assunzione di 10 o 20 mg di Tadalafil ha portato ad un incremento del 34-39 percento della frequenza dei rapporti sessuali. Un valore decisamente più alto rispetto a quello riscontrato nel gruppo di controllo che ha assunto un placebo e nel quale registrato un aumento di circa il 6 percento.

A quanto pare però, la maggior parte di coloro che lo utilizzano soffrono anche degli effetti collaterali, più o meno gravi. Particolarmente spesso si presentano mal di schiena, mal di testa e dolori muscolari. A questi si aggiungono vertigini, limitazioni della capacità uditiva e problemi digestivi.

In realtà, l’effetto di lunga durata del Tadalafil – dovrebbe avere un’emivita di 18 ore – comporta alcuni problemi perché rimane nel corpo più a lungo di molti altri rimedi contro l’impotenza e quindi aumenta il rischio che possa interagire con altri farmaci. Anche con il cialis, il consumo ravvicinato di nitrati può portare alla morte.

Levitra

Il farmaco levitra è stato il terzo inibitore della fosfodiesterasi di tipo 5 autorizzato al commercio. Il principio attivo Vardenafil, è simile al Sildenafil, la sostanza attiva del viagra. Numerosi studi mostrano un significativo miglioramento della capacità erettile se si assumono 10 o 20 mg di Vardenafil un’ora prima del rapporto sessuale. Con l’asunzione di questo principio attivo però si è notato che  un maggior numero di persone ha abbandonato lo studio.

Il motivo di ciò potrebbero essere i notevoli effetti collaterali del levitra che hanno interessato circa sei utilizzatori su dieci. Poiché la struttura chimica del Vardenafil è simile a quella del Sildenafil, non stupisce più di tanto che gli effetti collaterali indesiderati siano sostanzialmente gli stessi e che ci sia lo stesso pericolo di interazione con altri farmaci. Gli utilizzatori riscontrano in particolare mal di testa, vertigini, disturbi visivi e disturbi digestivi. Durante la fase di test clinici pare ci siano stati almeno cinque casi di morte.

Aminoacidi: arginina e  ornitina

L’arginina è un aminoacido. Essendo dunque un elemento costitutivo delle proteine, l’arginina è coinvolta in numerose ed importanti funzioni vitali. Questo straordinario effetto di aumento della potenza sessuale è stato documentato dagli scienziati Ferid Murad, Louis José Ignarro e Robert Francis Furchgott. Essi hanno mostrato che l’arginina è l’unico precursore del monossido di azoto, che dilata i principali vasi sanguigni e che, per questo motivo, porta ad un miglioramento della potenza sessuale. Per questa scoperta nel 1998 hanno ricevuto il premio Nobel per la medicina. Numerosi studi scientifici dimostrano l’effetto positivo dell’arginina sulla capacità di erezione del pene.

L’aminoacido ornitina non è un rimedio contro l’impotenza nel vero significato del termine. Questa componente delle proteine fa sì che l’arginina possa essere utilizzata dal corpo per un periodo più lungo. Inoltre è coinvolta nella sua formazione e migliora la circolazione sanguigna.

A differenza degli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5, l’arginina e l’ornitina tendono a migliorare la potenza sessuale nel lungo termine. Non ci sono controindicazioni o effetti collaterali pericolosi. Gli aminoacidi sono comunque sostanze prodotte naturalmente dal corpo. Il problema è che spesso il corpo non ne produce una quantità sufficiente, ragion per cui dovrebbero essere introdotti con gli alimenti o con appositi integratori alimentari.

Ginseng

Il ginseng viene considerato, soprattutto in Asia, una panacea. Anche per questo motivo, le radici dell’araliacee vengono utilizzate in una serie di rimedi farmaceutici. Gli estratti della radice di ginseng non contribuiscono solo ad un generale rinvigorimento del corpo e ad un miglioramento  delle capacità mentali. Gli viene attribuito spesso anche un effetto di riduzione della pressione sanguigna e di aumento della potenza sessuale.

Rimane tuttavia ancora qualche dubbio su questa sua capacità e la maggior parte degli studi scientifici non la confermano completamente. Non esiste nessuna prova che porti veramente ad un miglioramento della capacità erettile. Spesso però si tende a minimizzare gli effetti collaterali di questo prodotto naturale. Sussiste per esempio il pericolo che causi diarrea, pressione alta e in casi rari anche la pericolosa sindrome di Stevens-Johnson.

Maca

Un altro rimedio erboristico che dovrebbe aumentare la libido e la potenza sessuale è la maca, pianta originaria del Perù, o un estratto in polvere delle sue radici. Nei forum la sua efficacia viene sempre decantata. Tuttavia, in pratica non esiste nessuno studio scientifico effettuato su un numero sufficiente di persone che dimostri l’effetto di aumento della potenza sessuale. In compenso, sono noti alcuni effetti collaterali indesiderati come diarrea e nausea.

Yohimbina

La Yohimbina, estratta dalla corteccia della pianta corynanthe yohimbe originaria dell’Africa, ha proprietà afrodisiache e di aumento della potenza sessuale. Gli studi effettuati hanno confermato l’effetto di incremento della potenza sessuale, ma i pazienti hanno lamentato una serie di effetti collaterali: mal di testa, attacchi di vertigini e nausea. In alcune persone, l’assunzione di questa pianta ha causato irritabilità, ipertensione e tachicardia. In dosi elevate c’è il rischio che provochi veri  e propri attacchi di panico.